ALIMENTI ANTI-CANCRO
Tè verde
Il tè verde possiede i polifenoli, in particolare
l'EGCG, che riducono la neovascolarizzazione necessaria allo sviluppo di tumori
e metastasi. Il tè verde giapponese (sencha, matcha,
gyokuro, ecc.) è particolarmente ricco di EGCG. Si consiglia di tenerlo in infusione dai cinque ai
dieci minuti e bevuto entro un'ora.
Curcuma
La curcuma è una polvere dal colore giallo intenso
ottenuta dalla frantumazione del rizoma di una pianta della famiglia dello
zenzero, che cresce prevalentemente in India e in Indonesia. In questi Paesi è
largamente impiegata in cucina (è anche ingrediente principale del curry) e
secondo la comunità scientifica potrebbe essere responsabile delle enormi
differenze fra il tasso di alcuni tumori in India e quello dei Paesi
occidentali. La curcumina contenuta in questa spezia possiede un grande
potenziale antitumorale che sembra essere particolarmente efficace contro il
cancro al colon.
Zenzero
Lo zenzero è un potente antinfiammatorio ed
antiossidante; riduce la formazione dei nuovi vasi sanguigni ed, in infuso,
riduce la nausea portata dalla chemio o dalla radio. Si consiglia di
grattugiare lo zenzero sopra le verdure mentre cuociono. Oppure marinare dello
zenzero grattugiato con della frutta nel succo di limone (aggiungere sciroppo
d'agave se si preferisce più dolce). Si può anche fare una infusione per dieci-quindici
minuti di zenzero tagliato a fettine in acqua bollente.
Crocifere
I cavoli di ogni tipo, dai cavolfiori ai broccoli o
cavolini di Bruxelles, contengono molecole anticancro (oltre a detossificare le
sostanze cancerogene). Attenzione però: evitare la bollitura; è necessaria una
cottura breve al vapore oppure nel wok per non distruggere le molecole
suddette.
Il consumo di cinque o più porzioni di crucifere alla
settimana è stato associato a una riduzione del 50% del rischio di cancro alla
vescica, mentre con almeno una porzione al giorno si dimezza il rischio di
tumore al seno.
Carciofi
Il carciofo sembra avere un effetto protettivo nei
confronti del cancro al fegato grazie alla presenza di polifenoli, secondo uno
studio pubblicato sulla rivista Nutrition and Cancer.
Ravanelli
Le antocianine, i pigmenti responsabili del colore
rosso dei ravanelli, sono in grado di inibire la crescita delle cellule
tumorali. Questi ortaggi, poi, fanno parte della famiglia della crucifere, la
stessa cui appartengono cavoli e broccoli (VEDI SOPRA).
Finocchio
Come altri ortaggi e frutti (cipolla, mela, uva), il
finocchio è ricco di quercetina, un flavonoide di recente preso in esame da un
gruppo di ricercatori delle università di Ottawa, in Canada, e di Aberdeen, in
Scozia. Lo studio, condotto su circa 700 persone e pubblicato sul British
Journal of Nutrition, conclude che un'assunzione quotidiana di quercetina è in
grado di dimezzare il rischio di insorgenza del cancro al colon.
Aglio, cipolla, porro, scalogno, erba cipollina
I bulbi utilizzati in cucina (aglio, cipolla, porro,
scalogno ed erba cipollina) possono frenare lo sviluppo del cancro, in
particolare all'esofago, allo stomaco e al colon. Lo dimostrano studi condotti
in Cina e in Italia. Le proprietà antitumorali di questi bulbi sembrano legate
al loro contenuto di sostanze solforate. Soprattutto nel caso dell'aglio, è
fondamentale l'apporto di alcuni polifenoli, come la quercitina, una molecola
che impedisce la crescita di un gran numero di cellule cancerose coltivate in
laboratorio e che interferisce con lo sviluppo dei tumori negli animali.
In particolare l’aglio favorisce l'apoptosi delle
cellule del cancro al colon, al seno, al polmone, alla prostata e della
leucemia. Le molecole attive dell'aglio però sono efficaci quando viene
schiacciato ed assorbito in un po’ d’olio. Quindi aglio e cipolla possono essere sminuzzati e
fatti dorare in olio extra vergine d'oliva, quindi aggiunti a verdure mescolate
con curcuma.
Frutta e verdura ricche di carotene
Carote, patate dolci, zucche, pomodori, cachi,
albicocche, barbabietole contengono vitamina A e licopeni i quali inibiscono la
progressione delle cellule tumorali e stimolano il sistema immunitario in
particolare rendendo più attive le cellule NK. Per il tumore al seno è
consigliabile un maggior consumo di alimenti ricchi di carotene.
POMODORO: Il licopene dei pomodori è particolarmente
efficace per il cancro alla prostata, ma i pomodori vanno cotti e senza
aggiunta di zucchero. Le proprietà anticancro dei pomodori sono legate
soprattutto alla presenza del licopene, un pigmento responsabile del suo colore
rosso, presente in alte concentrazioni della salsa cotta. Molti sono gli studi
che dimostrano il ruolo preventivo del licopene nei confronti del cancro alla
prostata.
CAROTE: I carotenoidi, antiossidanti presenti in
frutti e ortaggi gialli e arancioni, sono in grado di proteggere contro il
carcinoma mammario. Uno studio danese, poi, ha individuato nelle carote il
falcarinolo, sostanza contenuta anche in sedano e prezzemolo, che aiuta a
prevenire il tumore al colon. La cottura, però, distrugge questa proprietà.
Erbe e spezie
Menta, timo, maggiorana, origano, basilico e rosmarino
hanno proprietà anticancro poiché contengono i terpeni, molecole capaci di
bloccare la funzione di alcuni oncogeni (geni che inducono la trasformazione
cancerosa delle cellule). Il timo e la menta, in particolare, contengono anche
la luteolina, un polifenolo che pare in grado di rallentare il processo di
angiogenesi, cioè la creazione di nuovi vasi sanguigni indotta dal tumore per
favorire la propria crescita.
Alghe
La bassa incidenza di alcuni tipi di tumori nelle
popolazioni orientali, in particolare nei giapponesi, secondo alcuni studi
sarebbe da ricondurre al largo consumo di alghe. Le donne giapponesi, per
esempio, hanno nel sangue un livello di estrogeni (gli ormoni sessuali
femminili) più basso delle donne occidentali e ciò le protegge in parte dai
tumori ormono-dipendenti, come quello del seno e dell'endometrio.
Le alghe marine rallentano la crescita del cancro al
seno, alla prostata, alla pelle e al colon. I principi attivi dotati di questa
proprietà sarebbero le fucoxantine e il fucoidano. Le alghe wakeme e kombu
stimolano le cellule del sistema immunitario. Le principali sono: nori, kombu,
wakame, arame e dulse. Sono utilizzabili nelle minestre o aggiunte nella
cottura dei fagioli o delle lenticchie.
Certo, alimentarsi con le alghe non è facile per chi
non è abituato al loro sapore, ma basta cominciare con piccole dosi, come
quelle contenute nel sushi, i famosi rotolini di riso e pesce che compongono
una delle specialità della cucina giapponese più apprezzate in Italia.
Frutti di bosco
Le fragole, i lamponi, i mirtilli, le more contengono
acido ellagico e polifenoli che stimolano eliminazione degli agenti cancerogeni
e inibiscono l'angiogenesi. Si possono mangiare durante la prima colazione coi
fiocchi multicereali, oppure come macedonia, vanno bene anche quelli surgelati
che mantengono le molecole anticancro. Il congelamento non altera, se non in
minima parte, le proprietà di questi frutti, che possono così essere consumati
tutto l'anno.
Agrumi
Arance, mandarini, limoni sono antinfiammatori e
stimolano la detossificazione degli agenti cancerogeni tramite il fegato.
Le arance facilitano i processi di detossificazione
dell'organismo dalle sostanze cancerogene e sono particolarmente efficaci nel
prevenire i tumori all'esofago e allo stomaco. Contengono anche polifenoli e
terpeni, che bloccano la crescita delle cellule tumorali. Se l'arancia è rossa,
ancor meglio: contiene molte antocianine, pigmenti naturali dallo straordinario
potere antiossidante.
Nei limoni, le molecole con notevoli capacità
antiossidanti e antitumorali sono i flavonoidi, presenti ad alte concentrazioni,
e i limonoidi, che si ritrovano soprattutto nella buccia.
Succo di melagrana
Ha potenti effetti antinfiammatori, riduce la crescita
del tumore alla prostata. Consumarne un bicchiere al giorno al mattino a
colazione.
Vino rosso
Per prevenire il cancro può essere utile anche il
consumo di vino rosso, purché molto limitato (un bicchiere a pasto per gli
uomini e mezzo per le donne). Secondo uno studio dell'Università di Queensland
(Australia) il resveratrolo, antiossidante contenuto nelle bucce dell'uva,
sarebbe in grado di prevenire i tumori accrescendo il processo di apoptosi
(cioè di morte programmata) delle cellule malate. Il resveratrolo è quasi
assente nel vino bianco.
Cioccolato fondente
Il cioccolato fondente contiene numerosi e potenti
antiossidanti, ritarda la crescita delle cellule cancerose e limita
l'angiogenesi. Il cioccolato con il latte però annulla tutti gli effetti. E'
delizioso spolverizzato di zenzero e di bucce di mandarino.
È infatti ricchissimo di polifenoli, potenti
antiossidanti in grado di rallentare i processi di degenerazione cellulare: un
solo quadratino ne contiene quanto una tazza di tè verde, mentre una tazza di
cioccolata calda contiene cinque volte più antiossidanti di una tazza di tè
nero e tre volte più di una tazza di tè verde. Attenzione, però. Attenzione
però: il cioccolato contiene molti grassi e zuccheri, quindi è piuttosto
calorico
Vitamina D
E' prodotta dalla pelle durante l'esposizione al sole,
che pertanto, senza esagerare, ha effetti benefici in numerose forme tumorali.
E' contenuta anche nel salmone, nello sgombro e nelle anguille.
Omega 3
L'omega 3 è presente nel pesce grasso e riduce lo
stato infiammatorio ritardando la crescita delle cellule cancerose dei tumori
al seno, al colon, al polmone, alla prostata, al rene, ecc.. Il rischio tumore
decresce in chi consuma pesce grasso almeno due volte alla settimana. Preferite
i pesci piccoli come le sardine, le acciughe e gli sgombri. Il pesce surgelato
perde in gran parte il contenuto di omega 3. Anche i semi di lino sono ricchi
di omega 3, molto efficaci nei tumori alla prostata. Macinare i semi di lino e
mescolarli al latte di soia, oppure ai cereali della prima colazione.
Inoltre i semi di lino contengono fitoestrogeni e
lignani, sostanze che aiutano a prevenire il carcinoma mammario.
Probiotici
Nell'intestino vi sono dei batteri utili alla
digestione e all'equilibrio del sistema immunitario. I probiotici inibiscono la
crescita delle cellule tumorali del colon. Yogurt e kefir biologici sono fonti
di probiotici, ma anche l'aglio, la cipolla, il pomodoro, gli asparagi.
YOGURT: Consumare regolarmente latte e yogurt abbassa
del 78% il rischio di essere colpiti dal cancro al fegato, secondo uno studio
dell'Istituto nazionale tumori di Aviano (Pordenone) pubblicato sulla rivista
International journal of cancer. Un altro studio americano mette in risalto il
ruolo preventivo del calcio nei confronti del tumore al colon. Necessitano di
conferme, invece, le ricerche preliminari sui poteri anticancro dei probiotici,
i batteri «buoni» contenuti nello yogurt.
Piselli
Come
la maggior parte dei legumi, i piselli contengono un composto, chiamato inositolo
pentachisfosfato, in grado di inibire un enzima (fosfoinositide 3-chinasi)
coinvolto nella crescita dei tumori. Uno studio dell'University College di
Londra pubblicato sulla rivista Cancer Research suggerisce che una dieta
arricchita di legumi potrebbe contribuire a prevenire alcuni tipi di cancro
come quelli alle ovaie e ai polmoni.
Soia
Molti studi epidemiologici mettono in rapporto il
ridotto numero di casi di cancro al colon, alla mammella e alla prostata nelle
popolazioni asiatiche. Una delle ragioni di questa scarsa incidenza è che la
dieta di questi Paesi è particolarmente ricca di soia. L'effetto protettivo di
questo legume è dovuto ai fitoestrogeni, estrogeni di origine vegetale, che
esercitano un'azione protettiva soprattutto nei confronti dei tumori dipendenti
dagli ormoni, come quelli a seno e prostata.
Con la soia è meglio iniziare da giovani: i suoi
fitoestrogeni, che proteggono dai tumori dipendenti dagli ormoni (come quelli
al seno e alla prostata), agiscono di più se il loro consumo è costante nel
tempo.
BIBLIOGRAFIA:
David
Servan-Schreiber "Anticancro" 2008 Sperling & Kupfer
Umberto
Veronesi, Mario pappagallo "Verso la scelta vegetariana: Il tumore si
previene anche a tavola" 2011 Giunti
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