"Imprigionato dentro un uomo grasso c'è un uomo magro che lancia appelli disperati perché lo facciano uscire." - Cyril Connolly -






Parere sull'ACQUA IN CARAFFA

Un tempo l'acqua minerale veniva venduta solo in bottiglie di vetro, in farmacia, ed era destinata solo a persone con particolari problemi di salute....Negli anni, i produttori di acque minerali si sono moltiplicati ed attualmente ce ne sono almeno 250. Inoltre, l'acqua minerale non è più venduta in farmacia, ma nei comuni supermercati. 
Ultimamente, la spinta al rispetto dell'ambiente e al risparmio, ha portato molti consumatori a dirigersi nuovamente verso l'acqua del rubinetto.
In Italia, l'acqua del rubinetto dà quasi ovunque garanzia di qualità, poichè viene controllata continuamente dalle Aziende degli Acquedotti, che devono trattarla affinchè sia potabile e con un residuo fisso definito. Tuttavia, il loro compito è quello di assicurarne la sicurezza fino all'allacciamento con le case. Di li' in poi la gestione delle tubature e delle cisterne è compito dei cittadini.
Oggi sul mercato vi sono diversi dispositivi utili per migliorarne il sapore, diminuendo la concentrazione di cloro, e per ridurre la presenza di eventuali sostanze inquinanti. Un esempio sono le caraffe filtranti composte da un filtro a base di carbone attivo. 
Bisogna però stare attenti e seguire le indicazioni apportate sulla confezione, poichè se il filtro non viene gestito bene e non viene cambiato almeno ogni mese, se la caraffa non viene pulita quotidianamente con acqua calda e detersivo, se l'acqua viene tenuta troppo a lungo nella caraffa, possono peggiorare la qualità dell'acqua stessa, soprattutto dal punto di vista della carica microbica.
Si deve anche ricordare che normalmente l'acqua del rubinetto non sarebbe nemmeno necessario filtrarla, a meno che non abbia un sapore e un odore troppo forte.

 Bibl:
 http://www.ilfattoalimentare.it/con-la-caraffa-filtrante-lacqua-del-rubinetto.html
 http://www.ilfattoalimentare.it/caraffe-filtranti-pericolo-salute-nuove-regole-ministero.html