NELLA DIETA DELLO SPORTIVO IL FABBISOGNO CALORICO VARIA IN BASE A:
| |
I MACRONUTRIENTI: Carboidrati: si trovano soprattutto in: Pane, pasta, fette biscottate, crackers ecc.. - funzione principalmente energetica - unico substrato in grado di fornire energia per la sintesi anaerobica di ATP - possono essere depositati sotto forma di glicogeno Lipidi: Cioè i grassi, che si trovano soprattutto nell’olio e nel burro oltre che in quasi tutti gli alimenti ad eccezione di verdura e frutta - funzione principalmente energetica - rappresentano la maggior riserva energetica dell’organismo - utilizzati come fonte principale di energia durante attività di resistenza Proteine: si trovano soprattutto in: carne, pesce, uova, formaggi, latticini, salumi.. - funzione prevalentemente plastica - costituiscono lo scheletro delle strutture corporee e solo in caso di "malnutrizione energetica" vengono utilizzate in proporzioni maggiore per produrre energia | |
APPORTI NUTRIZIONALI NELLA PRESTAZIONE SPORTIVA - Carboidrati 55-65% delle kcal tot (10% zuccheri semplici) - Proteine 1.2-2g/kg di peso corporeo/die - Lipidi 25-30% (10% acidi grassi saturi) - Vitamine e Minerali | |
Preparazione nutrizionale alla gara Principali finalità del pasto pre-gara: - Ristabilire le scorte di glicogeno - Mantenere un adeguato livello di glicemia - Adeguata idratazione - Evitare disturbi gastroenterici - Curare l’aspetto psicologico | |
Alimentazione durante la gara La razione percompetitiva deve essere liquida e arricchita con zuccheri ed eventualmente minerali: - Glucidi per prevenire l’ipoglicemia e ritardare l’insorgenza della fatica - Acqua per prevenire la disidratazione - Minerali per evitare un eccessivo depauperamento delle scorte | |
Alimentazione dopo la gara Principali finalità del pasto dopo la gara: - Reintegro perdite idrico-minerali - Recupero scorte di glicogeno muscolare (Un'ora di attività fisica intensa può diminuire le scorte di glicogeno epatico del 55%; 2 ore di attività intensa possono quasi azzerare le scorte di glicogeno sia epatico che muscolare) - Ricambio strutture proteiche (usurate durante la prestazione sportiva) | |
CONCLUSIONI - Un'adeguata alimentazione è alla base della prestazione fisica; essa fornisce il substrato energetico e i composti chimici che contengono energia potenziale la cui liberazione consente di compiere lavoro biologico. - Il dietista propone un'adeguata alimentazione nell'ambito dell'attività fisica e considera criticamente eventuali richieste di integrazione o particolari modifiche del regime dietetico, finalizzate al miglioramento della performance. - La figura professionale del dietista nella preparazione dell’atleta, serve per ottenere prestazioni ottimali che durino nel tempo, prevenendo anche eventuali danni che si potrebbero produrre nell’atleta a causa di un squilibrio tra alimentazione e allenamento intenso |
"Imprigionato dentro un uomo grasso c'è un uomo magro che lancia appelli disperati perché lo facciano uscire." - Cyril Connolly -
La dieta ottimale dello SPORTIVO
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento